giovedì 14 aprile 2016

La memoria di ProcessWire: le PWP

Ogni sito deve avere un luogo fisico in cui tenere a mente se stesso. ProcessWire memorizza le sue cose ("dati") in un "database MySQL" e in altre strutture di supporto legate ad esso, chiamate "fields".
ProcessWire non tiene vere e proprie "pagine" come fa WordPress, perchè la memoria umana non tiene 1 "cassetto" dei ricordi per ogni esperienza che vive. Piuttosto, pesca dal "sub-cosciente" (database MySQL & fields) quanto gli serve in un determinato momento, e lo presenta al pubblico in "discorsi transuenti", secondo l'aspetto che il sito ha.
Potremmo designare tali discorsi col termine "PWP" che significa ProcessWire Pages, per distinguerle dalle pagine determinate di "libri" come i siti scritti con WP o Drupal.
Le PWP sono "immagini dinamiche di un contenuto statico", e non "immagini statiche di contenuti dinamici".
In processwire le PWP possono essere milioni, ma occuperanno sempre il peso di una piuma, in quanto, in realtà, "non esistono".
Le PWP, proprio come i discorsi umani, possono contenere 1 solo dato o moltissimi dati e complicatissimi, senza reale sforzo di caricamento della pagina in questione, perchè tanto a uno scienziato quanto a un ciabattino viene sempre assai facile articolar parola, non dovendo riprendere manualmente uno ad uno i concetti di cui hanno bisogno nei cassetti della memoria. L'informazione "spunta" in memoria nel preciso momento in cui la circostanza lo richiede, tutti i ricordi non vengono caricati ogni mattina appena ci alziamo dal letto!
In ProcessWire la difficoltà è la costruzione del contenuto e forse anche la sua forma di esposizione, ma giammai la comunicazione del contenuto, che è sempre intuitiva, esatta, ma soprattutto... istantanea.

Il tempo di caricamento di un ricordo, è indipendente dal numero di ricordi posseduti. Così accade in ProcessWire, ciò che non è detto che accada in WordPress o Drupal.


Nelle PWP non ci sono blocchi, moduli, barre laterali, footer o widget. Ogni elemento in esse contenuto - sia esso un file di configurazione, una categoria, un'immagine, un'informazione testuale etc etc – va a costituire una unità indivisibile con le PWP ad esso associate, e trattato dalle API processwire non come bloccho, modulo, barre laterale, footer, widget, file di configurazione, categoria, immagine o informazione testuale, ma sempre e unicamente come PWP.


"Tutto è una pagina" - con una particolare combinazione di campi ("fields") definiti dall'utente.



Una PWP può rappresentare una pagina fisica del sito, cui processWire assegna un ID univoco1.
Volendo, 1 sola PWP può essere in grado di riportare la struttura delle pagine di tutto il sito, divenenendo una specie di mappa che grazie a ProcessWire è semplice da costruire e da personalizzare.


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1 Con lo stesso ID, ProcessWire crea una cartella per ogni PWP nelle quali aggiunge tutte le immagini via via caricate per il nostro sito, poichè tali immagini in fondo non appartengono mai genericamente "al sito", ma alle singole e particolari pagine di cui il sito si compone!



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