Anche
se è estremamente virtuoso costruire un sito web da sè partendo dal
punto zero, il fatto di vivere in una società altamente tecnologica
e comunicativa può portare almeno un vantaggio: già altri hanno
dovuto affrontare i nostri stessi problemi. Quindi, è possibile
trovare su internet soluzioni già pronte!
Quando
ci si accinge a costruire un sito, questo significa risparmiare tempo
esplorando Open Source gratuti, per vedere quale di essi fà al caso
nostro.
A
noi per l'esattezza servirebbe un C.M.S.1,
e in questo testo parleremo di ProcessWire.
ProcessWire
non è solo un CMS, ma anche un FRAMEWORK, quindi gestisce contenuti
in una piattaforma che
è anche
un ambiente
di sviluppo di applicazioni
per il web.
Mentre
c.m.s. come Wordpress, Joomla, Drupal ed altri cercano di prevedere
quale sia il contenuto dell'utente e forniscono una struttura
rigida2
per gestire tale contenuto3,
ProcessWire desidera dare all'utente i mezzi per ordinare
autonomamente
il proprio contenuto, qualunque
esso sia.
E'
appunto un "ambiente di sviluppo delle idee", e non
solo un ambiente "dove tutte le idee si possono integrare".
Così,
Drupal e Wordpress stilano schemi su come andrebbe organizzato, sotto
il profilo informatico, il front-end e il back-end di un sito;
ProcessWire al contrario non ti fa nessun disegnino, nessun
prodigioso riassunto, ed il risultato di questa scelta, è che non
hai nessuna restrizione da immagazzinare nel tuo cervello prima di
imparare a sviluppare nuove funzionalità con ProcessWire.
Infatti,
se vuoi progettare un plugin per WP o un modulo per Drupal, dovrai
prima studiare attentamente tutti i manuali online e non-online,
documentazione ufficiale in inglese, traduzioni in italiano, forum e
approfondimenti in libreria, al fine di capire le logiche
usate dai creatori rispettivamente di WP e di Drupal, per "pensare"
Il
Contenuto.
Capito
il loro pensiero, talvolta poco intuitivo o poco pulito, sei
effettivamente "libero di creare"!
|
Anche
con ProcessWire, purtroppo, c'è qualcosa da studiare (e bene!), ma
tali cose da studiare non sono umane filosofie di programmazione,
bensì il linguaggio adoperato da tali filosofie.
Il
mio augurio è che a scuola tu abbia ricevuto almeno un'infarinatura
dei più comuni linguaggi di programmazione, così da ritrovarti
immediatamente a cavallo quando (e se) vorrai posizionare sul web uno
speculum del tuo finissimo cervello, cioè un sito.
Conoscere
PW significa conoscere l'html, il css, il php,
javascript, jquery ed il concetto di API.4
E
"SOLO" QUESTO.
Almeno
questa è l'intenzione del Padre
Fondatore:
Ryan Cramer
Ryan Cramer
Sviluppare
siti con ProcessWire significa acquisire quegli strumenti di codifica
atti a padroneggiare non un banale compilatore di siti, ma un
Content Management Framework (CMF).
Un
CMF, diversamente da un CMS puro, è solo per i "professionisti",
ma professionisti "con un'animo bambino": semplice, pronto,
refrattario a pensieri troppo complicati.
Con
le nuove release di PW, perciò, PW si avvicina, ogni volta un pò di
più, all'obiettivo, forse irraggiungibile, di rendere INUTILI i
manuali di manipolazione del CMS, poichè sono bastati i programmi
scolatici di informatica di base (lato web) per orientarsi dentro
questo CMF molto più utile sotto il profilo "pedagogico" di WP o Drupal.
L'ultima
versione di PW sarà quella che avrà annullato la funzione di
creazione di nuovi moduli o plugin, perchè potremo integrare nel
nostro sito tutte le complicatissime funzioni di cui abbiamo bisogno
solo ed unicamente per mezzo del core, senza dover aspettare a
dita incrociate che qualcun'altro crei moduli per noi e li aggiorni.
PW
serve a sviluppare proprietà, non nuovi plugin e venderli.
Certo, può fare anche questo (dipende dalla volontà dei singoli
programmatori e del primo programmatore), ma la vocazione propria del core PW è quella di
servire spiriti adulti ed originali, con un pò di tempo a
disposizione per riprodurre i propri processi mentali sul web, non a
soddisfare indaffarati manager che a malapena hanno il tempo di fare
colazione. Per quest'ultimi esiste WP, Drupal, Joomla, ProcessWire e
i moduli di ProcessWire A PAGAMENTO, ma originariamente PW è fatto
per quegli "ingegneri della plebe" che, in ultimo, vorranno
restare sovrani, almeno, della propria creatività.
LA
LIBERAZIONE DALLA SCHIAVITU' da intelligenti e costosi sviluppatori,
con PW è alle porte. Apriamole ed aiutiamo ProcessWire a costruire
una rete virtuale fatta di luoghi (siti) veramente personali ed
indipendenti!
Wordpress
si orienta verso il nobile tentativo di una gestione a bassissima
curva d'apprendimento. Vi riesce molto bene (!), ben più di
ProcessWire il quale, come abbiamo detto, appare semplice ed entra
a pieno regime di lavoro solo se conosciamo l'html,
il css, il php, javascript,
jquery ed il concetto di API.
Tuttavia, l'infrastruttura wp NON E' certo "DEVELOPEMENT
FRIENDLY". Drupal lo è molto di più, ma è anche molto più
complicato da gestire, per via del fatto su accennato: prima di
darci il "potere", un normale CMS ci impone
delle regole con cui pensare il potere.
Sviluppare
privatamente un sito amplio e complesso è la tredicesima
fatica di ercole sia con WP che con Drupal. Mentre Drupal è
concepito per essere "solo" un CMS (e assolve benissimo
allo scopo), Mattiuw Devos, il padre fondatore di WP, intendeva con
il suo software creare qualcosa di eccezionale per i bloggher (e ci
riuscii benissimo). Ma...
Quando
Nerone pensò una Nuova Roma, magnifica,
non gli restò altro metodo per realizzarla... che dandole fuoco. |
Un
Open Source di
successo è come
una
vetusta
città,
di
cui
nuovi volenterosi abitanti, nel corso dei secoli, miglioreranno i
quartieri con
abbattimenti selettivi e
nuove strutture,
ma nessuno di essi potrà mai facilmente
sostituirne le fondamenta!
Per
questi motivi, è nato ProcessWire.
_________________________
1
Acronimo di "Content
Management System",
cioè "sistema
di manipolazione dei contenuti".
2
Questa rigidità non è in se negativa, ed è ottima quando aperta
all'uomo e alla storia. Eppure, per alcuni ed in alcuni momenti
della storia, sarebbe meglio che tale ottima struttura
pre-confezionata non ci fosse e si mettesse da parte, per dare
autentica
libertà di manovra
alle creazioni più inconsuete, eccentriche e "impopolari",
e non per questo meno virtuose.
3
..spesso ampliata da moduli o plugin, gratis o a pagamento.
4
Conosciuti questi codici alla bell'è meglio e non in maniera troppo
precisa, con un pò di coraggio e copia-incolla è possibile
ottenere in pochi giorni la prima versione del sito, a patto di
avere già in mente un'idea precisa di come strutturare il sito e
di quale aspetto dargli.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per la collaborazione!